La sostenibilità

È un percorso. Sono passi che si aggiungono ai precedenti, ma è l'unica strada giusta da seguire.

LA STRADA CHE ABBIAMO SCELTO

Dal punto di vista agronomico seguiamo i protocolli della lotta integrata – con certificazione SQNPI - con una difesa fitosanitaria a bassissimo intervento di sistemici. Prima azienda in Valcalepio – più di dieci anni fa – ad adottare il metodo del cover crop, ovvero colture di copertura che hanno l’obiettivo di proteggere il suolo e aumentarne la fertilità.

il bosco

C’è la cura del bosco – ricco di castagni e carpini – un’area di quasi 20 ettari che circonda i vigneti e che rappresenta una zona preziosa di umidità e di diversità colturale all’interno della tenuta, nonché un regolatore naturale di temperature. I lavori di pulizia del bosco sono iniziati con l’eliminazione delle piante infestanti e con la valorizzazione del sottobosco tramite impianti di alberi come il sambuco, il gelso e il prugnolo.

Le piante da frutto

Si è puntato molto sulle piante da frutto - in particolar modo su quelle antiche – per creare fioriture e fruttificazioni a scalare, non solo per rendere più bello il paesaggio, ma anche per attirare insetti e uccelli diversi nel corso dell’anno che aiutano a tenere puliti i vigneti dall’attacco di insetti dannosi.

Habitat perfetto

Non tutti gli alberi morti vengono eliminati, ma una parte viene lasciata in loco per creare un ambiente idoneo a funghi, batteri e animali predatori notturni che necessitano di alberi cavi, lasciando così intatte le edere che, con le loro fioriture invernali, diventano un habitat perfetto gli impollinatori, api in primis.

BOTTIGLIE LEGGERE

Abbiamo adottato bottiglie in vetro più leggere – non superano i 550 grammi – cartoni automontanti che non necessitano di graffette in metallo e nastro adesivo e capsule in alluminio riciclabile. Usiamo attrezzi da vigna che vanno a batteria, recuperiamo l'acqua piovana attraverso alcune cisterne per innaffiare il vivaio di barbatelle e lavare i mezzi meccanici.

CONTENITORI DI BIODIVERSITÀ

Stiamo recuperando gli antichi muretti a secco dei vigneti – costruiti nel XVIII secolo – perché fungono da termoregolanti e sono dei contenitori ideali di biodiversità per piccoli insetti, fiori e piante che albergano nelle fenditure.
Abbiamo creato una nursery dedicata alle barbatelle. In questo modo, prima della messa a dimora nei vigneti, le piante hanno modo di acclimatarsi e ambientarsi nel territorio della tenuta.